Novità INPS su pensioni anticipate e precoci: Accoglimento della domanda non garantisce assegno

Ultime novità in tema di pensioni anticipate e precoci arrivano dall’inps proprio in questi giorni. L’ente di previdenza, infatti, in questi giorni, sta ultimando l’invio delle risposte concernenti la prima istanza, ricordiamo che sono 66.000 i lavoratori in attesa di sapere se potranno o meno usufruire della pensione anticipata con Ape social o Quota 41. Entro il 15 ottobre l’Inps dovrà inviare la propria risposta ai futuri pensionandi, quel che taluni non sanno è che anche se la domanda è stata accolta non è detto che il lavoratore possa percepire immediatamente l’assegno pensionistico: ‘prima di cantare vittoria’ occorre attendere anche la graduatoria che l’Inps stilerà.

Il semplice accoglimento della domanda non basta, occorre la graduatoria:

Molti lavoratori precoci hanno già ottenuto una risposta dall’Inps nei giorni scorsi, taluni non hanno visto purtroppo accogliere positivamente la propria domanda per mancanza di requisiti o per problemi amministrativi . Coloro i quali hanno ricevuto risposta positiva si interrogano spesso sulla dicitura: “Si diritto se rientra tra gli ammessi”. L’Inps ha specificato che anche chi ha raggiunto correttamente i requisiti richiesti dalla normativa, dovrà aspettare l’invio della lettera INPS che comunicherà la graduatoria nella quale si rientra.

La risposta positiva, che i lavoratori hanno ricevuto dall’INPS, certifica unicamente il possesso dei requisiti per accedere alla pensione anticipata precoci e/o Ape sociale, a seconda della richiesta fatta, ma non garantisce ancora che potranno effettivamente ottenere l’assegno previdenziale nel 2017. Il motivo restano le scarse risorse disponibili. In definitiva, quanti hanno i requisiti potranno accedere al trattamento nel 2017 fino ad esaurimento delle risorse finanziarie stanziate dalla legge di Bilancio 2017.

Pensionamenti precoci e Ape social, si attende la graduatoria il 15 Ottobre:

Ipoteticamente qualora le domande degli aventi diritto con riscontro positivo dovessero superare le risorse messe a disposizione per la pensione anticipata, i lavoratori potrebbero essere comunque fuori dalla graduatoria 2017. Per saperlo dunque, anche chi ha già ricevuto risposta positiva, dovrà necessariamente attendere il 15 ottobre, data entro la quale l’istituto di previdenza terminerà il monitoraggio della domande e comunicherà la graduatoria.

Qualora i lavoratori, precoci e non, nonostante l’accoglimento della prima istanza non dovessero rientrare nella graduatoria 2017, si vedranno slittare la pensione e dunque l’erogazione dell’assegno previdenziale al 2018. Non si tratta dunque di una risposta negativa, ma di uno slittamento all’anno successivo. L’Inps fa sapere che, per stilare la graduatoria suddetta, utilizzerà come criterio di priorità la distanza dalla pensione, dunque verranno privilegiati quanti sono più prossimi alla pensione anticipata. A parità di tale requisiti, invece, l’Inps terrà conto della data di presentazione della domanda.