Naspi come richiederla e a chi spetta

Il tema del lavoro è a me molto caro in questa breve rubrica ti illustro cosa è la naspi come si richiede ma sopratutto a chi spetta. Ma iniziamo con ordine.

La Naspi – Nuova assicurazione sociale per l’impiego – è il nuovo sussidio sociale avente lo scopo di fornire sostegno e tutela a chi si trovi in stato di disoccupazione per ragioni indipendenti dalla propria volontà (licenziamento involontario o dimissioni per giusta causa) ed ha la durata di due anni.

Si noti bene: non tutti i lavoratori hanno diritto a percepire il sussidio di disoccupazione.
Esso spetta solo a:

  • dipendenti a tempo indeterminato e determinato;
  • apprendisti;
  • soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato;
  • personale artistico sempre se a contratto subordinato;
  • dipendenti a tempo determinato della Pubblica Amministrazione.

La Naspi non spetta ai dipendenti a tempo indeterminato delle Pubbliche Amministrazioni e agli operai agricoli.

Andando a osservare invece i requisiti essenziali per richiedere la Naspi essi sono:

  • stato di disoccupato: per acquisire lo stato di disoccupazione, il lavoratore deve essere in possesso, contemporaneamente, di 3 requisiti:
    • essere privo di occupazione perché licenziato contro la sua volontà, perché dimessosi per giusta causa …;
    • essere prontamente disponibile allo svolgimento di un’attività lavorativa;
    • essere attivo nella ricerca di lavoro;
  • aver versato almeno 13 contributi nei 4 anni precedenti al licenziamento;
  • aver lavorato almeno 30 giorni nei 12 mesi precedenti l’inizio della disoccupazione.

A livello contributivo è invece necessario sapere quanto segue per il conseguimento della Naspi:

Il lavoratore disoccupato per aver diritto alla Naspi deve aver versato almeno 13 settimane di contributi versati nei 4 anni precedenti al licenziamento.
Per il perfezionamento del requisito contributivo, si considerano utili:

  • i contributi previdenziali comprensivi di quota contro la disoccupazione versati durante il rapporto di lavoro subordinato;
  • i  contributi figurativi accreditati per maternità obbligatoria e per i periodi di congedo parentale;
  • i periodi di lavoro all’estero in paesi comunitari o convenzionati dov’è prevista la possibilità di totalizzazione ( non sono utili i periodi di lavoro all’estero in stati con i quali l’Italia non ha stipulato convenzioni bilaterali in materia di sicurezza sociale);
  • i periodi di astensione dal lavoro per malattia dei figli fino agli 8 anni, per massimo cinque giorni lavorativi nell’anno solare.

Non possono essere considerati utili ai fini del computo dei contributi utili per ottenere tale sussidio i periodi di cassa integrazione straordinaria e ordinaria a zero e quelli derivati dai permessi e congedi 104 per disabili gravi. Il lavoratore – disoccupato, per ottenere il sussidio di disoccupazione deve presentare la domanda, a pena di decadenza, all’INPS, in modalità telematica, entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. Puoi inoltre richiedere la Naspi in maniera telematica se, in possesso del PIN dispostivo, compilare e inviare il modulo domanda Naspi direttamente online sul sito INPS; o in alternativa puoi recarti presso un patronato o un intermediario autorizzato all’inoltro di tale domanda.